| 
  WT AWARD 2009 - ACCESSIBILITY Universal toilet Mimuun 
                           
                            |  |  
 |  Sistema flessibile di arredo per il bagno utilizzabile sia  da persone diversamente abili che da individui normodotati; elimina il  pregiudizio sociale verso le attrezzature appositamente progettate per  un’utenza disabile. Gli elementi che lo caratterizzano sono la stabilità ed il  comfort. L’utente diversamente abile non è costretto a compiere movimenti di  torsione ardui e stancanti ma può semplicemente lasciarsi scivolare in avanti  dalla carrozzina al sanitario. Il sistema di arredo comprende un lavabo  progettato in modo da offrire un appoggio per il torace che assicura maggiore  stabilità. Le maniglie integrate in questo elemento possono tornare utili per  sollevarsi o durante il trasferimento dalla carrozzina. Per gli altri utenti  questo particolare disegno assolve la funzione di schienale. Un’ulteriore  caratteristica è l’efficienza con cui è sfruttato lo spazio: richiede solamente  un quarto dello spazio  necessario per i  tradizionali servizi igienici per disabili. È un bagno dal design innovativo, dalle superfici  lisce e curve e rappresenta  allo stesso  tempo un aiuto concreto verso persone disabili.                          Flexible  toilet design useable by both individuals with disabilities and the general  population that removes the social stigma of handicapped facilities. Stability  and comfort are its characteristics. In fact users with disabilities don’t need  to turn or twist but can simply slide forward off the wheelchair directly on to  the toilet and it is even furnished with a chest board to lean against. Handles  on the chest board can also be of use when standing or transferring between the  wheelchair. For other users, the chest board becomes a backboard to lean  against. Another characteristic is its space efficiency. In fact it requires  only a quarter of the space of existing handicapped toilets.And since the toilet’s sleek, curving forms  are like nothing seen before, users with disabilities need no longer feel  self-conscious.
     |